giovedì 25 novembre 2010

TORTA ALLE ARANCE


Questa mattina mi sono svegliata all'alba. Il sole rosso fuoco ha invaso la cucina non appena ho aperto la finestra. L'aria era gelida però...in fondo manca un mese a Natale.
Volevo fare una sorpresa a Salvo, mio marito. Avevo voglia di tepore, di profumo di casa.
Ho deciso di fare una sempice torta alle arance, che vi propongo.
Ho controllato se in casa avevo tutti gli ingredienti. L'altro giorno al Supermercato ho comprato le arance di Sicilia.Guardo sempre la provenienza, per me le arance siciliane sono le migliori; sarà per le mie origini siciliane (mamma, nonni, marito; io sono nata a Torino, ma ho le mie isole nel cuore).
Lavo 2 grosse arance molto succose, che mi serviranno per fare una spremuta.
Sbuccio una delle due arance facendo attenzione a tagliare molto sottilmente la buccia.
Il profumo di arance inizia ad espandersi nella cucina... profumo di Sicilia.
Inizio a tagliuzzare finemente la buccia d'arancia e la metto in una scodella. La scorzetta mi servirà dopo, per incorporarla nell'impasto.
La cucina ormai è un tutt'uno con il profumo, un elisir che invade i miei sensi.
Penso a Salvo che sarà sicuramente contento di trovare, dopo cena, una fetta di torta semplice che è tra le sue preferite.
Mi vengono in mente i racconti di mia madre e della sua giovinezza trascorsa a Palermo.Mi racconta di agrumeti che in questo periodo dell'anno erano l'odore di Palermo agli inizi degli anni '60.In quel periodo c'erano ancora gli agrumeti in città, poi pian piano le nuove costruzioni, che poi pian piano hanno spazzato via tutto o quasi.
I PROFUMI FANNO SOGNARE...
Per tornare a noi:
Ho preparato l'impasto con 3 etti di farina, 3 uova, 150 g. di zucchero.
Ho sbattuto le uova, incorporato lo zucchero, unito poi la farina lentamente senza formare grumi.
Ho incorporato la spremuta delle 2 arance e le scorzette.
Infine ho aggiunto il lievito per dolci.
Ho fatto preriscaldare il forno a 180°.
Ho imburrato una teglia e versato il composto.
Ho infornato la mia torta per 30 minuti.
Quei 30 minuti sono stati uno sprigionarsi di odori che provenivano dal forno. E' profumo di casa, di coccole, di tepore, in queste giornate d'autunno inoltrato.
Dopo aver fatto raffreddare la torta ho spolverizzato lo zucchero a velo e decorato con una fetta d'arancia.
E' un dolce semplice, ma davvero buono.
Questa sera, a sorpresa, dopo cena tiro fuori la torta e Salvo mi svela uno splendido sorriso.

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